venerdì 21 dicembre 2007

Il Visual Design nelle organizzazioni

Volevo solo segnalare l'uscita dell'ultimo libro di Guido Muneratto, docente del corso di Laurea in Relazioni Pubbliche presso l'Università di Udine e vera fonte di idee ed iniziative.


Il libro “Il Visual Design nelle organizzazioni” dell’architetto Guido Muneratto, edito dalla casa editrice FrancoAngeli, prende forma da un progetto didattico innovativo che l’autore ha avuto modo di attuare a partire dall’a.a. 2003/04, nell’ambito delle discipline di Allestimento ed Exhibit design e di Visual design, presso il Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche dell’Università degli Studi di Udine a Gorizia.
La comunicazione è da tempo tema centrale di riflessione dei settori professionali che si occupano delle relazioni dell’azienda con il contesto sociale. Questo libro, nato dall’incontro tra ricerca e impresa, si propone di analizzare il contributo offerto dal Visual design alla gestione dei progetti comunicativi di una qualsiasi organizzazione, sia essa un’azienda manifatturiera oppure di servizi o ancora un Ente pubblico.
Senza tecnicismi ma con ricchezza di indicazioni, calate nel vivo delle esigenze di promozione del proprio marchio da parte di tre organizzazioni esemplari nei rispettivi ambiti di appartenenza (Insiel, Regione Autonoma FVG e illycaffè) si offre all’attenzione di quanti per motivi di studio e soprattutto per ragioni professionali devono affrontare le questioni connesse con la comunicazione d’impresa. Brand, logotipo, immagine coordinata, packaging sono i campi in cui il Visual design – in termini di creatività e competenza operativa – esprime il suo contributo volto al miglioramento costante dell’efficacia comunicativa, chiave di volta del successo di qualunque organizzazione voglia oggi interpretare un ruolo di rilievo nel panorama economico e sociale.

e-mail: guido.muneratto@uniud.it
http://www.aevd.it/ 338 2072391

venerdì 7 dicembre 2007

Quant'è dura l'avventura....nel web 2.0


Prendo spunto da una ricerca della Forrester presentata ad agosto e segnalata questa settimana dalla newsletter di eXtrapola sulla qualità di 100 siti web aziendali nell’era del Web 2.0 .
Il rapporto è desolante in quanto la presenza sul web viene giudicata inadeguata, obsoleta e non sfrutta le enormi potenzialità del 2.0 e questo avviene per 97 aziende su 100.
Queste alcune significative righe dell’articolo pubblicato da estrapola: “Secondo Forrester Research, manager e Ceo non hanno ancora compreso quali possano essere le potenzialità del web 2.0 e dell'avvento dei social network. Jaap Favier, direttore dell'istituto di ricerca, osserva che le aziende non sanno ancora come i propri clienti usano gli strumenti del Web 2.0 e quali siano i motivi che li spingono a creare un blog o a pubblicare un video su YouTube. Inoltre manager e Ceo non hanno esperienza su quali tecnologie e approcci siano adeguati al realizzare obiettivi di marketing”.
Probabilmente non serviva questa ricerca per sottolineare una situazione sotto gli occhi di tutti noi internauti ma mi è sembrato giusto tornare ancora una volta sull’argomento legato al rapporto tra comunicazione aziendale e tecnologia. Mi piacerebbe confrontare (se trovo un po’ di tempo lo faccio…promesso!) quante delle 100 aziende considerate hanno investito su Second Life, ad esempio, piuttosto che concentrarsi e sviluppare un sito web in linea con l’utente – visitatore di oggi, un utente sempre più preparato e consapevole e quindi sempre più alla ricerca di servizi (e relazioni) tagliati a misura delle sue necessità.

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